Il custode


Il tempo che non c'è,
quello che non si trascorre,
quello che s'immagina soltanto
passa in fretta,
nelle trame della mente,
bisognosa,
di illusioni,
di intrattenimento,
di visioni.

Non si posa,
non è pesante,
non ha gravità...
fluttua nello spazio
senza essere vissuto;

quello detestato
porta con sè
una condanna:
contare alla rovescia,
sull'orlo dell'infinito...

e il tempo desiderato...
vola via
leggero come una piuma bianca
e
soave come il canto di una rondine,
al tramonto...

Chi regola questi orologi?
Chi sono i custodi?

Forse
la luce delle stelle,
o della luna...
o il battito d'ali di una libellula
oppure
quello del nostro cuore, 
amore mio!

Commenti

  1. tutto frutto del tuo essere così sensibile e vera. sei grande Tania!

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